The Last of Us Parte 1 racconta l’epopea di un lungo viaggio fisico e metaforico attraverso un’America devastata da una terrificante malattia che ha ridotto la popolazione a pochissimi sopravvissuti lasciando strade, abitazioni e agglomerati urbani brulicanti di infetti.
L’incipit narrativo non è assolutamente dei più originali e si innesta alla perfezione nel grande calderone delle opere di intrattenimento che raccontano un futuro prossimo post-apocalittico: che sia un’esplosione nucleare, una guerra devastante, un’invasione aliena o, per l’appunto, la zombificazione della popolazione, gli elementi cardine della trama ruotano sempre intorno agli stessi punti fissi.
In questo caso specifico, i due protagonisti che arriveranno a conoscersi per puro caso, Joel Miller ed Ellie Williams, dovranno letteralmente viaggiare da Boston fino a Salt Lake City per consegnare a una fazione militare nata in seguito al disastro, una possibile cura per l’epidemia. Anche se qui siamo di fronte a un videogioco, i legami con i topoi di un qualsiasi road movie che si rispetti sono particolarmente forti: la lunga peregrinazione attraverso gli Stati Uniti si tramuterà ben presto nell’esplorazione degli stati d’animo dei due comprimari e soprattutto nell’evoluzione psicologica del loro rapporto e di un legame che diventerà sempre più intimo e indissolubile. Un patrigno e una figlioccia che si ritroveranno a dover fare i conti con personaggi che attraverseranno la loro strada, talvolta lasciando segni indelebili, altre volte sparendo in un lampo in seguito a tragici incidenti.
Il viaggio di The Last of Us Parte 1 dura un anno, scandito da 4 stagioni che, ancora una volta, fungono da metafora, raccontano la parabola del maldestro incontro tra Joel ed Ellie e la loro crescita personale: dall’estate alla primavera, passando attraverso la disperazione e la tristezza autunnali, il rigido rigore invernale e quindi concludendosi nel periodo di rinascita primaverile quando il legame tra i due sopravvissuti sboccia e fiorisce in modo che non credevamo possibile, mettendo a nudo la reale personalità dei protagonisti, spesso con risvolti inaspettati.
La storia di The Last of Us Parte 1 è semplice e lineare, raccontata in modo magistrale grazie a scelte registiche che difficilmente è possibile trovare in altre opere videoludiche e che sfrutta alla perfezione il passaggio fluido tra gameplay e sequenze d’intermezzo che da sempre è un marchio distintivo dei progetti di Naughty Dog. La trama è probabilmente riassumibile in poche righe, ma ciò che conta e che rimane impresso non è tanto l’arco narrativo del gioco, ma le vicende personali dei personaggi che lo vivono. Figure complesse, credibili e messe di fronte all’orrore di una vita non più normale.
All’interno del pacchetto è compreso anche Left Behind, un DLC uscito 8 mesi dopo il gioco originale e che funge da prequel alla storia raccontata in The Last of Us Parte 1, focalizzandosi interamente su Ellie circa 3 settimane prima del suo incontro con Joel. Si tratta di una splendida aggiunta al pacchetto in grado di offrire un’altra piccola manciata di ore di gameplay, circa 3-4, alle 12 abbondanti richieste per finire Parte 1.
Gameplay
Come abbiamo appena detto, The Last of Us Parte 1 è un’avventura lineare, con una profondissima componente narrativa e un gameplay spiccatamente action che unisce una parte più esplorativa a numerosi combattimenti con svariate tipologie di nemici. Il tutto arricchito da una manciata di puzzle ambientali che prevedono, più che altro, spostamenti di barili dell’immondizia, di scale e assi, per raggiungere appigli e zone solo all’apparenza inaccessibili eventualmente interagendo con Ellie o altri comprimari presenti nell’area.
La componente d’azione è chiaramente la parte fondante del gioco e, pur essendo fortemente legata all’interazione ambientale e allo sfruttamento degli spazi per tenere al sicuro Joel e aggirare gli avversari, non presenta una gestione attiva delle coperture che, al contrario, sono automatiche e contestuali senza un vero e proprio “aggancio”. La visuale è in terza persona e chi è avvezzo al genere troverà nel gioco tutti i controlli tipici a eccezione del salto, che è automatico e dipendente da specifici contesti esplorativi, e di una schivata avanzata con capriole o altri vezzi acrobatici: Joel si limiterà a inclinarsi con il corpo per evitare prese e colpi melee, ma la fuga, in casi problematici, sarà la nostra unica amica.
La progressione del gameplay è scandita dalla raccolta di nuove armi e dallo sblocco di una sparuta manciata di abilità passive che potremo “acquistare” spendendo le pillole che avremo raccolto in giro per gli ambienti. Chiaramente tutto ciò serve a renderci più resistenti e abili per fronteggiare ondate di nemici che aumenteranno in quantità e qualità visto che durante il viaggio ci imbatteremo in svariate e nuove tipologie di avversari che poi cominceranno a mescolarsi tra loro per aumentare il tasso di sfida
Compatibile per i sistemi Windows 10/11 64bit.
Utilizzare qbittorrent o similari per gestire il download dei torrent oppure jdownloader per scaricare eventuali mirror singoli e WinRaR per estrarne l’archivio
Procedura per l’installazione
- Scaricare la ISO da QUI [v1.1.2] [Torrent] [Password: apritisesamo]
- Scarica L’aggiornamento da QUI [v1.1.3.1] [3 Mirror] (Password: apritisesamo)
- Disabilitare l’antivirus
- Avviare il setup del gioco e completarne l’installazione
- (Opzionale) Scaricare gli aggiornamenti ed installarli dalla 1.1.2 alla 1.1.3.1 in sequenza
- Avviare il gioco come amministratore
- Non date l’accesso ad internet! Bloccate le connessioni tramite firewall
- Fine
DLC Inclusi:
- Pre-purchase Entitlements
- Digital Deluxe Upgrade
- Soundtrack (mp3)
REQUISITI DI SISTEMA
THE LAST OF US PART I: REQUISITI PC MINIMI
- Obiettivo: 30 FPS, 720p, qualità bassa
- CPU:
- AMD Ryzen 5 1500X
- Intel Core i7-4770K
- GPU:
- AMD Radeon 470 (4 GB)
- NVIDIA GeForce GTX 970 o GTX 1050 Ti (entrambe 4 GB)
- RAM: 16 GB
- Archiviazione: 100 GB, SSD
- OS: Windows 10 a 64 bit, versione 1909
THE LAST OF US PART I: REQUISITI PC SUGGERITI
- Obiettivo: 60 FPS, 1080p, qualità alta
- CPU:
- AMD Ryzen 5 3600X
- Intel Core i7-8700
- GPU:
- AMD Radeon RX 5800 XT o 6600 XT (entrambe 8 GB)
- NVIDIA GeForce RTX 2070 Super o RTX 3060 (entrambe 8 GB)
- RAM: 16 GB
- Archiviazione: 100 GB, SSD
- OS: Windows 10 a 64 bit, versione 1909
THE LAST OF US PART I: REQUISITI PC ”PERFORMANCE”
- Obiettivo: 60 FPS, 1440p, qualità alta
- CPU:
- AMD Ryzen 5 5600X
- Intel Core i7-9700K
- GPU:
- AMD Radeon RX 6750 XT
- NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti
- RAM: 32 GB
- Archiviazione: 100 GB, SSD
- OS: Windows 10 a 64 bit, versione 1909
THE LAST OF US PART I: REQUISITI PC ‘’ULTRA’’
- Obiettivo: 60 FPS, 4K, qualità Ultra
- CPU:
- AMD Ryzen 9 5900X
- Intel Core i5-12600K
- GPU:
- AMD Radeon RX 7900 XT (FSR Qualità)
- NVIDIA GeForce RTX 4080
- RAM: 32 GB
- Archiviazione: 100 GB, SSD
- OS: Windows 10 a 64 bit, versione 1909